L’insegnamento di critica e storia del disegno industriale prevede: lezioni frontali, seminari di discussione ed esercitazioni di ricerca ex-tempore e in aula. Le lezioni affrontano le vicende del disegno industriale (sequenze sia cronologiche che tematiche) relative a differenti temi progettuali in grado di illustrare alcuni nodi teorici e critici. All’interno di un’ampia contestualizzazione, vengono indagate le problematiche progettuali generali, i caratteri dell’evoluzione tipologica, l’emergere di specifici protagonisti, la relazione con lo sviluppo tecnologico, dei contesti sociali e di consumo. La trattazione degli argomenti viene affrontata in modo integrale, facendo cioè dell’artefatto industriale il perno sui cui ruotano le vicende: del progetto, della produzione, della comunicazione, dell’economia, del consumo. I temi scelti risultano a diverso titolo esemplari di problematiche e questioni fondative della pratica del disegno industriale, sia in chiave storica che contemporanea. Una parte del corso verte attorno alle tematiche del design anonimo, affrontate in chiave storica, teorica e riferite alla condizione contemporanea.
Obiettivo dell’insegnamento è fornire agli studenti i lineamenti teorici, storico-critici, metodologici e contestuali della storia del disegno industriale.
L’esame consiste nella presentazione di una ricerca storica su un tema attinente al corso e concordato con il docente; nella verifica dell’apprendimento dei contenuti del corso; nella conoscenza dei volumi in bibliografia.
Bibliografia
M Vitta, Il progetto della bellezza. Il design fra arte e tecnica 1851-2001, Einaudi, Torino 2001
F Carmagnola, Vezzi insulsi e frammenti di storia universale. Tendenze estetiche nell’economia del simbolico, Luca Sossella, Roma, 2001
V Flusser, Filosofia del design, Bruno Mondatori, 2003
C. Anderson, La coda lunga. Da un mercato di massa a una massa di mercati, Codice, Torino 2007
A. Bassi, Design anonimo in Italia, Electa, Milano, 2006
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