mostra a cura di Alberto Bassi e Carlo Masera
Università Iuav di Venezia
Tolentini, Aula Magna
20 marzo – 19 maggio 2017
Mauro Masera è fra i maggiori fotografi del design italiano.
Nato nel 1934 e sempre vissuto a Milano, si forma nell’ambito della fotografia industriale, entrando presto in contatto con importanti graphic designer – come Erberto Carboni, Pino Tovaglia e Michele Provinciali – con i quali collabora assiduamente e attraverso cui conosce architetti e designer nonché le più importanti aziende italiane, avviando rapporti destinati a durare nel tempo. Fra queste, vanno ricordate Gavina, Kartell, Arflex, Cassina, Zanotta, Tecno, Alessi e Fontana Arte. Numerose sono anche le collaborazioni con le riviste di design e arredamento, come “Abitare” e “Ottagono”.
Nella fase storica del design, che ha inizio negli anni Cinquanta e prosegue nei decenni successivi, l’attività di Masera si affianca perciò a quella dei protagonisti della fotografia, come Aldo e Marirosa Ballo, Giorgio Casali, Oliviero Toscani o Serge Libis.
Il lavoro di Masera si caratterizza per alcuni aspetti specifici, come l’attenzione ai caratteri, agli elementi compositivi e al dettaglio degli oggetti, anche come esito della sua formazione nella fotografia industriale.
Un altro aspetto è costituito dall’attitudine a organizzare lo spazio fotografico, facendo dialogare e interagire i prodotti con le figure umane, in una modalità che è in parte tipica di un momento storico, ma sottolinea un interesse verso la dimensione e gli aspetti della vita quotidiana e delle persone.
In occasione dell’acquisizione da parte dell’Archivio Progetti dell’Università Iuav di Venezia dell’archivio professionale di Mauro Masera è stata predisposta una prima ricognizione dell’attività e del ricco patrimonio fotografico e documentale.
Con l’intenzione di fornire una lettura ampia del lavoro, che metta cioè in relazione committenza industriale e progettisti nell’ambito del prodotto ma soprattutto della comunicazione visiva, la mostra è strutturata in sezioni che ricostruiscono vari momenti dell’attività professionale, evidenziando di volta in volta il rapporto con grafici, imprenditori, editori, altri fotografi ed esponenti della cultura del progetto.
Le immagini fotografiche sono affiancate da documenti, cataloghi aziendali e riviste allo scopo di comprendere meglio il significato e il contesto d’utilizzo.